Avvocato e-commerce: gli adempimenti legali per vendere online

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Sogni di avviare un’attività di vendita online? Allora questo articolo fa al caso tuo.

Lo sai che se vuoi aprire un e-commerce devi rispettare alcuni adempimenti fiscali e legali?
Nel nostro studio associato, Diritto Del Web, siamo un commercialista e avvocato ecommerce  e​​ ti abbiamo già illustrato la prima cosa da fare, cioè individuare il codice Ateco per aprire la Partita Iva. 

Se ancora non l’hai fatto, ti consigliamo di leggere il nostro articolo, dove ti parliamo di Partita Iva e e-commerce.

Burocrazia e-commerce 

Gli adempimenti legali e fiscali se vuoi vendere online sono tanti e spesso complessi. Non scoraggiarti, non devi fare tutto da solo. Ti consigliamo di non farti cogliere impreparato e di rivolgerti subito a un avvocato per e-commerce per gli aspetti legali. Contatta un commercialista per e-commerce, invece, per aprire la Partita Iva e per gli altri adempimenti fiscali. 

Se scegli uno studio specializzato di commercialisti e avvocati puoi risparmiare tempo e denaro. Puoi affidarti a noi, contattaci per saperne di più e per ricevere una consulenza gratuita.  

Avvocato e-commerce: come sceglierlo?

Perché devi scegliere un avvocato per e-commerce e non un professionista “qualsiasi”?  

Un professionista specializzato nei business online ti aiuterà a costruire una corretta pianificazione per il tuo business. Inoltre, ti supporterà per agire nel rispetto della legge ed evitare sanzioni. Ricorda che con la giusta strategia legale puoi far decollare la tua attività. 

Analizziamo adesso gli adempimenti legali per avere un e-commerce in regola, partendo dalle norme da rispettare. 

Normative di riferimento per avere un e-commerce in regola

Se vuoi aprire un negozio online devi rispettare alcune regole. Hai infatti degli oneri. 

A livello nazionale ed europeo sono dettate specifiche norme per tutelare gli acquirenti del tuo e-commerce

Se ti occupi di commercio elettronico devi quindi adeguarti alle seguenti normative:

  • normativa italiana sul commercio elettronico (D. lgs. 70/2003);
  • Codice del Consumo (D. lgs. 206/2005) se l’e-commerce è B2C;
  • norme generali in tema di contratti (art. 1321 e seguenti c.c.), applicabili anche ai contratti telematici;
  • GDPR, Regolamento 2016/679, in tema di trattamento dei dati personali. 

Dal punto di vista giuridico non potranno mancare nel tuo e-commerce: 

  • I termini e le condizioni di vendita e di contratto; 
  • l’informativa privacy;
  • la cookie policy; 
  • il banner dei cookie.

Termini e condizioni per il tuo e-commerce

I Termini e Condizioni delineano i diritti e doveri in capo all’acquirente e al venditore. Servono per tutelare il consumatore-acquirente e il venditore.

Si tratta di un documento, che è un vero e proprio contratto (c.d. point and click). Tale documento va fatto sottoscrivere agli acquirenti del tuo e-commerce barrando una casella appositamente predisposta.

I Termini e Condizioni contengono dei punti essenziali che vanno specificatamente predisposti a seconda dei prodotti che venderai.

Ogni e-commerce ha le sue peculiarità. Quindi ti sconsigliamo vivamente di copiare i Termini e Condizioni di altri siti, rivolgiti a un avvocato specializzato in ecommerce! 

Tuttavia, a titolo di esempio, ecco cosa non può mancare:

  • Gli estremi della tua ditta individuale o società;
  • I recapiti per poter contattare i responsabili del servizio clienti;
  • I metodi di pagamento e spedizione;
  • I termini delle garanzie offerte sui prodotti;
  • I casi in cui sarà possibile recedere dal contratto per l’acquirente.

Le informative 

Se risiedi in Europa devi rispettare il Regolamento (UE) 2016/679, indipendentemente dal luogo in cui il tuo e-commerce andrà a vendere.

La Privacy e Cookie Policy servono per informare chiaramente gli utenti del tuo sito di tutte le modalità del trattamento dei loro dati personali.

Questi documenti sono ancora più importanti per gli e-commerce quando, tramite appositi strumenti di profilazione, si raccolgano dati degli utenti per future finalità pubblicitarie.

L’informativa privacy

Quando parliamo di informativa privacy ci riferiamo generalmente a un documento. Questo documento contiene le informazioni che il titolare di un sito deve fornire al soggetto interessato. Sul titolare grava, infatti, l’obbligo di fornire alcune informazioni che l’interessato ha il diritto di ricevere. 

Il GDPR non usa mai il termine informativa, ma parla in maniera generica di “informazioni”. Questo significa che non esiste un’unica modalità o un’unica tecnica per fornire queste informazioni. Quasi tutti i siti web hanno uno spazio dedicato alla privacy policy, nella quale è contenuta l’informativa. Spesso alla privacy policy si accompagna la cookie policy

Il titolare rende all’interessato l’informativa diretta e quella indiretta. Di cosa si tratta? Nel primo caso si tratta dei dati personali raccolti direttamente presso l’interessato. L’informativa indiretta riguarda invece i dati acquisiti indirettamente o provenienti da altro titolare del trattamento. In caso di mutamento delle finalità del trattamento, il titolare deve sempre rendere un’ulteriore informativa a integrazione della precedente.  

Cosa deve contenere l’informativa?

L’informativa deve indicare espressamente il titolare del trattamento e i necessari dati cosiddetti “di contatto”. Se presenti, vanno indicati anche il Responsabile della protezione dei dati e i soggetti che gestiscono il sito e i relativi dati. 

La parte principale dell’informativa riguarda l’indicazione dei dati personali soggetti al trattamento e le finalità per cui questi vengono trattati. Nel rispetto della legge, il titolare può decidere le modalità di utilizzo dei dati e le loro finalità. Deve però sempre specificarle. Così come dovrà indicare la tipologia dei dati trattati e i tempi di conservazione degli stessi. Dovrà segnalare anche la loro eventuale comunicazione a soggetti terzi. 

Il tuo avvocato per e-commerce ti supporterà nelle modalità di redazione e presentazione delle informative (in modo chiaro e semplice) e nell’acquisizione del consenso, laddove richiesto dalla legge. 

Ricorda di fare attenzione se nell’ambito dell’informativa si “attiva” un servizio di newsletter. Infatti, in questo caso, acquisirai la casella di posta elettronica dell’interessato. L’invio di una newsletter presuppone l’informativa e il consenso. Non dimenticarlo se vuoi evitare sanzioni! 

L’informativa Cookie 

La normativa sui cookie deriva indirettamente dalle leggi in materia di privacy e in particolare dal  Regolamento (UE) 2016/679.

I cookie sono degli strumenti di tracciamento che i siti web visitati o siti web diversi (cd. Terze parti) collocano nei dispositivi usati dagli utenti. 

A cosa servono? Identificano e analizzano le esperienze di navigazione degli utenti. Per farlo, i cookie memorizzano le informazioni degli utenti.

La normativa cookie assicura il lecito trattamento dei dati personali delle persone fisiche. I cookie che si vogliono utilizzare codificano o meno i dati personali?

I dati personali sono una categoria ampia e in progressiva evoluzione. Basti sapere che i cookie che codificano dati personali sono soggetti alla normativa cookie.

In tal caso dovrai rispettare i principi dettati in tema di consenso e trasparenza

Il consenso è la manifestazione di volontà dell’interessato al trattamento dei suoi dati personali. La volontà deve essere libera, specifica, informata, ed inequivocabile. In altre parole, dovrai mettere l’utente in condizione di scegliere liberamente quali cookie accettare e quali no. Fanno eccezione i cookie tecnici necessari al funzionamento di un sito web.

Per il rispetto del principio di trasparenza, devi indicare in modo chiaro e con un linguaggio semplice il tipo di cookie scaricati dal sito web.

Per quanto riguarda l’informativa sui cookie, questa deve contenere quanto segue:

  1. Una illustrazione chiara ed esaustiva di cosa siano e come si distinguano i diversi cookie;
  2. L’elencazione dei cookie, della loro tipologia e delle loro finalità distinguendoli in maniera esplicita;
  3. Le modalità per manifestare il consenso;
  4. Il rinvio alle privacy policy e cookie policy delle terze parti;
  5. Le modalità di disabilitazione dei cookie. 

Il banner dei cookie 

Generalmente un cookie banner viene utilizzato per la manifestazione del consenso dell’interessato. Il cookie banner rinvia all’informativa completa. 

Perché un cookie banner rispetti la tutela degli interessati deve essere rispettare alcuni requisiti. 

Prima di tutto deve essere ben visibile e contenere una breve spiegazione delle finalità di installazione dei cookie utilizzati dal sito. 

Deve poi contenere un link a una cookie policy per illustrarne finalità, utilizzo e attività di terze parti. 

Infine, non dimenticare di indicare le azioni a disposizione dell’utente per esprimere il consenso. 

Conclusioni e consigli per gli adempimenti legali per il tuo e-commerce

Non commettere l’errore di fare tutto da solo. Evita il “fai da te” e non prendere spunto da altri siti. Rivolgiti a professionisti esperti nel settore degli e-commerce per costruire la strategia legale e fiscale più adatta alle tue esigenze. In questo modo avrai un e-commerce in regola, non rischierai sanzioni e accrescerai la tua brand identity. 

Hai dei dubbi? Scrivici nei commenti, ti risponderemo!

Siamo sempre a disposizione se vuoi ricevere una consulenza gratuita dal nostro avvocato per ecommerce!  Contattaci tramite il form che trovi qui sotto!

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